Omega 3, benefici per il cuore confermati dalla scienza

Omega 3, benefici per il cuore confermati dalla scienza

Omega 3 benefici per il cuore

Omega 3 benefici per il cuore, insieme a una dieta sana, a tanta attività fisica regolare e ai piccoli grandi cambiamenti mirati per la salute cardiovascolare, ecco le attenzioni quotidiane praticabili da chiunque ami prendersi cura di se stesso.

Perché gli omega 3 fanno bene al cuore?

Gli acidi grassi Omega-3 sono un tipo di acido grasso insaturo che contrasta efficacemente l'infiammazione nel corpo umano, in particolare quella che può danneggiare i vasi sanguigni e portare a malattie cardiache e ictus.

Gli acidi grassi Omega-3 sono benefici per la salute del cuore:

Si consiglia di mangiare almeno due porzioni a settimana di pesce, in particolare pesce ricco di acidi grassi omega-3 per ridurre il rischio di malattie cardiache.

Gli omega-3 per quanto tempo si possono prendere

Per quanto tempo assumere omega 3? L'assunzione di integratori di omega-3 non è una soluzione rapida ma a lungo termine, sono necessari dai tre ai sei mesi prima che gli integratori inizino ad avere effetto. Agli integratori va aggiunto uno stile di vita più sano e una dieta che prevede almeno due porzioni di pesce a settimana per ridurre il rischio di malattie cardiache.

Omega 3 migliori

  • Whp omega 3: integratore alimentare a base di olio di pesce ricco di acidi grassi polinsaturi, tra cui “EPS+DHA 50%”. Contiene Acidi grassi poliinsaturi di cui 0,465 g EPA r 0,270 g DHA.
  • Omega 3-6, contiene EPA e il DHA contribuiscono alla normale funzione cardiaca. Il DHA contribuisce inoltre alla normale funzionalità cerebrale e al mantenimento della capacità visiva normale. Il prodotto contiene anche olio di borragine, fonte di GLA. Valori medi per dose massima, 3 capsule: Olio di pesce 2,1 g, di cui 0,567 g EPA e 0,378 g DHA. Contiene Acido gamma linoleico (GLA).

Gli Omega 3 fanno dimagrire?

Anche se gli Omega-3 dell'olio di pesce non aiutano a perdere peso, possono contribuire a costruire muscoli e perdere grasso corporeo, pertanto rendono più facile perdere centimetri.

Omega 3 per dimagrire, dosaggio

Tra gli studi più recenti che hanno rilevato che l'olio di pesce ha un effetto positivo sul peso o sulla perdita di grasso, si ritiene che da 300-3.000 mg omega-3 dose giornaliera sia sufficiente. In ogni caso l'assunzione di omega-3 di olio di pesce è considerata sicura se la dose giornaliera non supera i 3.000 mg al giorno.

Chi non dovrebbe assumere omega 3? Se si stanno assumendo farmaci per fluidificare il sangue, è bene consultare un operatore sanitario prima di aggiungere integratori di olio di pesce alla dieta quotidiana. Per ottenere il massimo dagli integratori, acquistare un prodotto omega 3 capsule composto per almeno il 50% da EPA e DHA.

Omega-3 controindicazioni

Se assunti come raccomandato, gli integratori di olio di pesce sono generalmente considerati sicuri. Tuttavia, ci possono essere lievi effetti collaterali, tra cui:

  • Un retrogusto di pesce
  • Alitosi
  • Bruciore di stomaco, nausea o diarrea
  • Eruzione cutanea

L'assunzione di dosi elevate di integratori di olio di pesce potrebbe aumentare il rischio di sanguinamento e possibilmente aumentare il rischio di ictus.

Omega 3 e colesterolo

Secondo recenti studi gli integratori Omega 3 possono ridurre significativamente i livelli di trigliceridi nel sangue. Sembra esserci anche un leggero miglioramento del colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL, o buono), sebbene sia stato osservato anche un aumento dei livelli di colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL o cattivo).

  • Quanti Omega 3 per abbassare il colesterolo? La dose consigliata dagli esperti è di 500-2000 mg al giorno. Come misura preventiva e per favorire l’abbassamento del colesterolo aggiungere alla dieta pesce due volte a settimana e scegliere un integratore che abbia almeno 1000 mg di acidi grassi omega 3 al giorno. Aggiungere semi di lino macinati nelle insalate è un ulteriore piccolo contributo alla salute cardiaca e regala gusto alla preparazione dei pasti.

Foto: Adobe free stock

Articolo pubblicato da Giuseppina Nesta